3.4.06

VitignoItalia 2006, a Napoli i vini italiani di qualità

VitignoItalia 2006, a Napoli i vini italiani di qualità

Domenica 21 maggio 2006 si inaugura a Napoli, alla Mostra d’Oltremare, la seconda edizione di VitignoItalia, il salone nazionale dedicato ai vini da vitigno autoctono e tradizionale italiano organizzato dalla Sogef srl: un grande appuntamento - l’unico del Sud Italia per rigore scientifico e numero di espositori - pensato e strutturato esclusivamente sui vini italiani di qualità. Tre giorni interi - dal 21 al 23 maggio 2006 - di esposizione, degustazioni, incontri tra produttori e buyers, laboratori e momenti di approfondimento tecnico, culturale ed economico. L’Italia vanta un patrimonio di uve unico al mondo: ben 350 varietà di vitigni per una superficie vitata di 700mila ettari. Ricchezza che non ha eguali: la Francia ha poco più di quaranta vitigni, la Spagna appena una ventina, l’Australia quindici. Da questa riflessione nasce il progetto Vitigno Italia: non soltanto una fiera vetrina, ma una kermesse che mira a valorizzare il rapporto vino-territorio, identità-tipicità contro le lusinghe e le tentazioni di un mercato che tende ad aprire verso i vitigni internazionali. Protagonista del salone è il vinum loci, il vino del territorio Italia nelle sue infinite declinazioni. In mostra a Napoli ci saranno circa 400 espositori tra grandi cantine e piccoli produttori provenienti da 18 regioni italiane dal Trentino Alto Adige alla Sicilia. Per tre giorni si potranno conoscere e degustare circa 4000 vini: un viaggio di gusto, profumi e sentori attraverso le vigne del Belpaese, alla scoperta delle rarità italiane e dei grandi vini. Sotto i riflettori ci saranno non soltanto i grandi e blasonati vitigni, alfieri del made in Italy nel mondo, come il Nero d’Avola, l’Aglianico, il Nebbiolo o il Sangiovese, ma anche uve rare, lontano dalla ribalta come il Gaglioppo calabro, il Nerello, lo Schiava. Il business Finalità del Salone, che gode del patrocinio di Regione Campania e Comune di Napoli, è promuovere il vino italiano di qualità e favorire le operazioni commerciali: particolare attenzione è stata rivolta agli inviti di buyers professionisti, nazionali ed esteri, attraverso una rigorosa selezione che si è valsa anche della preziosa collaborazione dell’Istituto per il Commercio Estero. Novità dell’edizione 2006 è l’organizzazione dei Work shop one to one: incontri mirati e preorganizzati per ottimizzare gli affari. La prima edizione di VitignoItalia ha registrato un fatturato di oltre 4 milioni di euro di contratti sottoscritti e 1 milione di bottiglie vendute: la seconda edizione mira al raddoppio di questi risultati. Sono stati invitati al salone 5000 operatori vips da tutta Italia tra enotecari, ristoratori e food and beverage managers. Dall’estero sono attesi operatori professionisti da venti paesi. Gli eventi collaterali Durante i tre giorni, una serie di eventi tecnici e culturali animeranno gli spazi del Salone: laboratori di degustazione, incontri gourmet con alcuni dei più rinomati chef nazionali, mostre ed happening d’arte, seminari, dibattiti ed incontri letterari. Tra le novità di questa seconda edizione anche un singolare concorso di poesia dal titolo Versi ubriachi promosso dall’associazione Mondovino. Tra le presentazioni di libri si segnala l’anteprima di La nuova guida completa ai vini della Campania di Luciano Pignataro per le edizioni dell’Ippogrifo: un aggiornamento completamente riscritto della prima edizione con 230 aziende censite e 1800 vini degustati e commentati. La Guida ai Vini Buoni d’Italia 2006 presenta, nel proprio stand, la nuova edizione con un happening di degustazione dedicato ai 115 coronati del 2006. Per chi vuole saperne di più l’Officina dell’autoctono di VitignoItalia, in programma il primo giorno del Salone, offre un approccio rapido e concreto ai vini da vitigno autoctono: una sorta di corso, tra teoria e tecnica di degustazione, per conoscere e imparare a distinguere alcuni dei più importanti vitigni italiani. In particolare verranno illustrate le tipicità dei vitigni del sud con particolare riferimento alla Campania e alla Sicilia. Per la Campania saranno esaminati Aglianico, Fiano e Greco; per la Sicilia il Nero d’Avola. Per ciascuna varietà si affronteranno cenni storici, ampelografia e caratteristiche del vitigno, parametri di qualità e disciplinari di produzione, tecniche di riconoscimento. L’iniziativa è curata dai degustatori di Professione Vino, associazione culturale per la ricerca, la conoscenza e la divulgazione del bere di qualità. La partecipazione è gratuita, si richiede la prenotazione (www.professionevino.it). Tutte le degustazioni del salone saranno condotte da sommelier professionisti con i bicchieri della prestigiosa casa Bormioli Rocco, maestri nell’arte del vetro dal 1825. I Premi VitignoItalia Anche per la seconda edizione verranno assegnati i 2 premi VitignoItalia: I magnifici 15 per i migliori vini prodotti da vitigno autoctono presenti al salone. I vitigni esaminati per quest’anno saranno: Sangiovese, Montepulciano, Aglianico, Nebbiolo, Nero d’Avola, Primitivo, Barbera, Sagrantino, Fiano, Greco, Falanghina, Vermentino, Verdicchio, Moscato, Tocai. Il vino perfetto: una commissione di 50 degustatori non professionisti decreterà i 3 vini perfetti, mettendo in competizione tutti i rossi vincenti nelle rispettive categorie, così come i bianchi e quelli da dessert.

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