Cioccolatini sugli aerei per rendere meno stressante il viaggio da Napoli a New York, cioccolatini sui treni per spezzare la monotonia di un lungo viaggio oppure nelle stazioni dell'Autogrill che ha visto aumentare di quasi il 39% nell'ultimo anno il consumo di questo prodotto.
Delizie da gustare perché il cioccolato piace soprattutto a chi viaggia . Ma non solo.
Il 12 ottobre si festeggia una giornata particolare, tutta dedicata al cioccolato, il Chocoday. La giornata in cui si celebra "la scoperta" delle Americhe da parte di Cristoforo Colombo, pochi lo ricordano, è stata presa in prestito per festeggiare un prodotto che con quel lontano evento ha tanto da spartire.
E così il Chocoday si trasforma nella giornata per promuovere il cioccolato puro, ovvero il prodotto ottenuto con l'utilizzo di burro e massa di cacao, senza grassi e oli vegetali aggiunti. L'iniziativa, che è stata presentata nella sala Cavour del Ministero delle politiche agricole e forestali, alla presenza del ministro Gianni Alemanno, è supportato da una vera task force costituita da Confartigianato Alimentazione e Cna alimentare nonché da Autogrill.
L'evento, ed in particolare del suo 'manifesto' al quale possono aderire tutti anche i semplici cittadini, ha anche il patrocinio del Mipaf e del Ministero delle attività produttive e il supporto della Icco (International cocoa organization), l'organizzazione che promuove la cooperazione tra i paesi produttori di cacao, definita da Eugenio Guardacci, presidente di Eurochocolate, l'Onu del cioccolato.
Il Chocoday non avvenimento di nicchia piuttosto occasione per "mettere insieme le qualità artigianali del prodotto mettendole a disposizione di un grande pubblico". Questa la chiave di lettura che gli dà il ministro Gianni Alemanno.
Il Consigliere Campano per le politiche agroalimentari Rosario Lopa, ha illustrato l’iniziativa che si terrà il 12 ottbre a Napoli in collaborazione con l’Associazione Pasticceri Napoletani e la Fipe evidenziando l’importanza della valorizzazione del nostro prodotto artigianale che vedra’ la degustazione dei dolci tipici della cultura napoletana arricchiti, naturalmente di Cioccolato .
Non si può vivere senza cioccolato.
Il gran piacere di consumarlo accomuna tutti, senza limiti di età. Gli italiani tuttavia non sono dei grandi appassionati anche se la media pro-capite è passata da 2 a 4,16 kg nel decennio 1994-2004, che è nettamente inferiore rispetto alla media europea di 7,5 kg pro-capite.
Il nostro Paese che nell'arte della cioccolateria vanta una indiscussa fama si è messo in corsa per ottenere la Specialità tradizionale garantita (Stg) per l' "Antico Cioccolato Artigianale".
La richiesta, come ha riferito Laura La Torre, dirigente unità divisionale preposta al riconoscimento europeo dei prodotti agroalimentari di qualità del Mipaf, inoltrata ai Servizi competenti della Ue alla fine del 2004 è attualmente ancora all'esame dei funzionari competenti. La Torre ha riferito che si impegnerà personalmente agli inizi di ottobre per seguire a Bruxelles questo particolare dossier. Chocoday non vuole però essere una celebrazione esclusivamente italiana. La materia prima non è italiana e i Paesi produttori devono quindi poter essere coinvolti in un rapporto di interscambio economico.
"I Paesi produttori di cacao non sanno che cos'è un buon cioccolato" sottolinea Franco Ruta, presidente dei Cioccolatieri Cna alimentare, nonché presidente del Comitato per l'Stg. E dello stesso parere è lo stesso ministro Alemanno che ha voluto mettere in evidenza l'importanza della biodiversità, dei prodotti legati ai territori d'origine che va condiviso e difeso.
Esattamente il contrario di quello che vuole fare il presidente Bush cancellando i sostegni ai redditi degli agricoltori.
Anche in questa occasione l'Italia può farsi portavoce di una cultura nuova profonda che esalti l'indiscusso rapporto tra un prodotto alimentare e la sua materia prima.
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